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07 Giugno 2023

Yap: Island of Stone Money

Durante il nostro viaggio in Micronesia, abbiamo visitato l’arcipelago di Yap. E’ il più occidentale dei quattro gruppi di isole che fanno parte dei Federated States of Micronesia (FSM), uno stato insulare formato dagli arcipelaghi di Yap, Chuuk, Pohnpei e Kosrae, più alcune centinaia di atolli.
A sua volta l’arcipelago di Yap è formato da quattro  isole: Yap-Rull, Tomil-Gagil, Maap e Rumung. Le prime 3 sono collegate tra loro con ponti mentre  Rumung è raggiungibile solo via mare.
Yap è nota in tutto il mondo oltre per i suoi spettacolari fondali anche per essere l’”Island of Stone Money”. E’ l’unico Paese al mondo dove particolari tipi di transazioni avvengono tramite lo scambio di grandi monete di pietra. Si tratta di vere e proprie sculture circolari (la più grande si trova a Rumug e ha un diametro di 4 metri) che possono pesare fino a 3 tonnellate.
Gli abitanti di Yap chiamano queste monete Ra’ay. Sono state prodotte per 1500 anni e oggi sono ancora in corso legale. Vengono utilizzate solo per transazioni di particolare rilievo o per riparare a un grave danno. Viste le dimensioni, quando passano di proprietà difficilmente vengono spostate, ma restano dove sono come bene immobile e cambiano solo il nome del proprietario. Per gli acquisti di tutti i giorni, grazie a un accordo di libera associazione con gli Stati Uniti, si usano i dollari americani.
Il valore commerciale di queste monete dipende da diversi fattori: dimensioni, materiali, quelle in aragonite valgono di più rispetto a quelle in quarzo, caratteristiche visive come levigatura e forma, difficoltà nel trasporto, le monete venivano realizzate sull’Isola di Palau e portate a Yap su delle zattere, più difficoltoso era il viaggio più alto il valore delle monete.
La storia delle monete di pietra cominciò circa 1500 anni fa quando un navigatore di Yap, persa la rotta, si trovò su un’isola disabitata, oggi Palau, con scogliere di origine corallina bianche. Abbagliato dalla bellezza delle scogliere decise di staccarne un pezzo e scolpire una ciambella che portò a Yap. I ricchi e nobili dell’isola si innamorarono della bellezza di questa pietra e iniziarono a organizzare spedizioni per staccare porzioni di scogliere da scolpire e posizionare in bella mostra davanti alla propria abitazione come oggetto carico di valore.

 

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