24 Ottobre 2024 Sarawak e Sabah, i due stati del Borneo Malese, divisi dal Brunei, hanno tanto da offrire ai viaggiatori. L’ideale sarebbe visitare entrambe le zone, ma se per ragioni di tempo, dovete fare una scelta, che si fa? Ecco i nostri consigli per aiutarvi in questa difficile scelta. In sintesi si potrebbe dire: Sabah per il mare, Sarawak per la natura, ma sarebbe una risposta troppo sbrigativa. Il Sabah è da più anni sotto i riflettori del turismo, ciò nonostante è ancora capace di regalare l’incontro con una natura autentica, forse meno selvaggia di quella del Sarawak, ma per questo non meno affascinante. Navigare lungo il corso del Kinabatangan River, il secondo fiume più lungo della Malesia, per avvistare oranghi, scimmie nasiche, coccodrilli nascosti tra i canneti, meravigliosi uccelli e buffi elefanti pigmei, vale il costo della vacanza. Per gli amanti del trekking e per i veri avventurieri, l’ascesa al Monte Kinabalu è un’esperienza unica, che permette di raggiungere la cima del monte più alto della Malesia a 4095 mslm. Un elemento che accomuna questi due territori è sicuramente la natura, che rappresenta un patrimonio inestimabile, ma è un patrimonio fragile e in pericolo. Una ricchezza che va preservata prima che sia troppo tardi. L’invasione massiccia di piantagioni di palme e la conseguente distruzioni di parti di foresta, hanno ridotto l’habitat naturale di molte specie animali. Questo spinge gli animali a uscire dalla foresta e avvicinarsi alle zone urbane dove sono più vulnerabili e preda di cacciatori senza scrupoli. I numeri riguardo agli oranghi sono impietosi: un secolo fa c’erano 230mila esemplari mentre oggi rimangono circa 104,700 oranghi del Borneo e 7.500 a Sumatra. Grazie ai centri di recupero presenti sia in Sarawak che in Sabah, si sta facendo molto per proteggere questi nostri lontani antenati.Sabah Vs. Sarawak
In passato, la grande isola del Borneo, si presentava come un territorio omogeneo e non esistevano confini politici tra Indonesia, Malesia e Brunei. Oggi l’azione dell’uomo ha in parte modificato questo territorio e i due Stati presentano delle rilevanti diversità.
Un viaggio in Sarawak vuol dire percorrere le strade meno battute dal turismo. Entrare in contatto e condividere lo stile di vita delle molte comunità indigene, magari vivendo l’esperienza di visitare una tipica longhouse. Scoprire il gigantesco sistema di grotte del Parco Nazionale Gunung Mulu, patrimonio UNESCO, e le più piccole grotte del Parco Nazionale di Niah vicino a Miri. Dalla vibrante e dinamica città di Kuching è possibile visitare il Bako National Park, celebre per la sua eccezionale biodiversità, che comprende quasi ogni tipo di vegetazione presente nel Borneo e creature di ogni genere. Scoprire il Gunung Gading National Park dove, con un po’ di fortuna, potrete ammirare il fiore più grande al mondo, la rafflesia.
Per i più avventurieri consigliamo la zona di Batang Ai, dove trovare le longhouse vecchio stile, molte delle quali raggiungibili solo in barca, e avere qualche possibilità di avvistare gli urang utang che vivono liberi in natura.
Il vero punto di mare del Sabah sono le sue isole e la bellezza del mare. La costa del Sabah è costellata di splendide isole con sabbia bianca e barriera corallina, richiamo per i subacquei di tutto il Mondo. I fondali di questa parte di Malesia, formano un ecosistema con un’altissima biodiversità. Si passa da spettacolari giardini di corallo a pareti che precipitano nel blu, si passa dal raro cavalluccio marino fantasma a gruppi di squali martello. Isole come Lankayan, Layang Layang, Mabul Sipadan sono capaci di regalare immersioni uniche e indimenticabili.