25 Ottobre 2024 Le Filippine, composte da più di 7000 isole e 40.000 chilometri quadrati di barriera corallina, rappresentano uno spaccato di Asia ancora poco conosciuto e ancora lontano dal turismo di massa. Incastonate tra l’Oceano Indiano, il Mar Cinese Meridionale e il mar di Celebes, sono un variegato arcipelago, un susseguirsi di paesaggi mozzafiato, splendidi laghi incastonati tra i monti, spiagge di sabbia finissima bagnate da un mare trasparente, rigogliosi palmeti e foreste, risaie. All’aspetto naturalistico si aggiunge la bellezza di un popolo che vi accoglierà a braccia aperte.Le Filippine: isole da sogno!
Delle 7000 isole solo 2000 sono abitate e le principali sono Luzon e Mindanao che da sole occupano il 70% del territorio dell’intero Paese.
Le Filippine rappresentano una fusione di genti e culture a testimonianza di un passato fatto di dominazioni, da quella secolare spagnola iniziata nel 1521 con l’approdo di Magellano, al protettorato statunitense, per poi dichiarare finalmente nel 1946 l’indipendenza.
Passeggiando tra le vie della capitale Manila sull’isola di Luzon , vi troverete spesso di fronte a facce che vi faranno pensare di essere in Sud America o in Nord America, questo grazie proprio all’affascinante mix di culture che si sono incontrate durante gli anni, facendo di questo Paese un centro interculturale e una destinazione molto originale fra quelle del Sud-Est Asiatico.
Manila sorge sulla foce del fiume Pasig e oggi si presenta come una metropoli abbastanza caotica. Del periodo coloniale non rimane molto anche a causa dei bombardamenti nel corso della Seconda Guerra Mondiale. E ancora possibile ammirare qualche traccia di questo periodo all’interno della vecchia cinta muraria spagnola (Intramuros) dove sorge la Chiesa di St. Augustin e Casa manila, un’antica dimora coloniale interamente conservata. Quando si è a manila non può mancare una passeggiata lungo la Baywalk, di fronte alla Baia di manila da dove si possono ammirare tramonti spettacolari.
A solo un’ora di volo da Manila si trova una delle mete più note delle Filippine: l’Isola di Borocay. Un piccolo gioiello fatto di spiagge e mere da sogno che devono essere preservati dai troppo turisti che nei periodo di punta affollando questo paradiso. Qui si trova la famosissima White Beach: una striscia di 4 km di sabbia bianca e mare smeraldo con i servizi turistici più avanzati del paese.
Fiore all’occhiello delle Filippine è senza dubbio la natura particolarmente affascinante nella Provincia di Palawan tra l’Isola di Mindoro e la Malesia. Con i suoi 450 km di lunghezza e 39 km di larghezza nel punto più ampio, è senza dubbio l’isola più selvaggia delle Filippine: foreste incontaminate, spiagge isolate, montagne rocciose e un reef ricco di vita.
Mete come El Nido, un insieme di isolotti di origine corallina e di piccole baie nascoste da scogliere di arenaria bianca che emergono dal mare coloro smeraldo, Coron e Puerto Princesa sono il paradiso degli amanti dell’Ecoturismo.
A Palawan si trova il fiume sotterraneo più lungo al mondo. Il fiume sotterraneo Puerto Princesa è lungo 8 km, metà dei quali navigabili e nel 2012 è stato inserito tra le 7 meraviglie Naturali del Nuovo Mondo. Nel 1999 l’UNESO lo inserì nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità.
Il fiume è inserito in un contesto naturale unico all’interno del Puerto Princesa Subterranean River National Park. Il fiume si raggiunge dalla capitale Puerto Princesa e può essere esplorato partecipando a delle visite guidate sulla tipica imbarcazione banca, le barche a bilanciere caratteristiche delle Filippine.
Altra meta imperdibile è la Provincia di Bohol, famosa per il suo mare incantevole, per le sue campagne, per essere la dimora del piccolo primate Tarsier e per il caratteristico paesaggio delle Chocolate Hills, 1260 colline, su una superficie di circa 50 chilometri quadrati, interamente ricoperte di erba verde che nella stagione secca assumono una tonalità marrone che ricorda il cioccolato.
Le Filippine vi abbaglieranno con il verde intenso delle riasaie. Tra le più famose citiamo quelle terrazzate di Banaue sull’Isola di Luzona nella Provincia di Ifugao. Queste risaie, Patrimonio UNESCO, sono state scavate a mano più di 2000 anni fa. A poca distanza, fra le montagne della Philippine Cordillera, si possono anche scoprire le misteriose "bare appese" di Sagada dove su una parete rocciosa sono appese, a circa quattro metri di altezza, svariate bare. Questa bizzarra usanza è legata a una credenza della popolazione degli Igorot secondo la quale, più la salma è posta in alto, più sarà semplice il passaggio al cielo verso l’aldilà.
Le Filippine rappresentano una meta capace di unire in un unico viaggio mare, cultura e natura.