24 Ottobre 2024 Templi, risaie, vulcani, atmosfere mistiche, scimmie, surf, tutto vero, ma Bali è anche mare.Bali: un paradiso sommerso
Lasciamo le affollate spiagge del sud, che offrono un mare poco attraente per chi ama tuffarsi tra pesci e coralli, per concentrare le nostre attenzioni sulla zona di Tulamben a est, Menjangan a nord e la vicina Nusa Lembongan.
Dici Tulamben e subito si pensa all’USAT Liberty, relitto di una nave cargo utilizzata dall’esercito americano, affondata da un sottomarino giapponese l’11 Giugno del 1942. Inizialmente si tentò di rimorchiare il relitto fino a Singaraja, ma appena fu chiaro che l’operazione avrebbe richiesto troppo tempo e sforzi, si decise di abbandonarlo sulla spiaggia di Tualmben dove rimase fino al 1963, quando un violento terremoto, fece rotolare la carcassa della nave in mare. Il relitto è lungo 120 metri e oggi è frammentato in più parti, ricoperte da coralli e habitat di cavallucci marini pigmei, frog fish, pesci angelo e barracuda che fungono da guardiani della zona.
Tulamben oltre al Liberty, offre una spettacolare parete di oltre 60 metri, tappezzata di coralli. Degno di nota è lo spot conosciuto come Batu Kelebit, a circa 10 minuti dal relitto del Liberty. Qui oltre ai meravigliosi giardini di corallo, è possibile nuotare tra variopinti pesci di barriera, aquile di mare, tonni e con un po’ di fortuna qualche squalo martello.
Sulla costa nord di Bali si trova il Bali Barat National Park con i suoi fantastici siti per lo snorkeling e le immersioni. Fiore all’occhiello del parco è l’Isola di Menjangan, circondata da barriera corallina, pareti che sprofondano nel blu fino a 60 metri e grotte regno di murene e grandi cernie. Le acque di Menjangan, riparate dai venti e con correnti moderate, sono la casa ideale di pesci scorpione, ghiozzi, frogfish, gorgonie di grandi dimensione e spugne.
Immersione imperdibile è quella sul relitto dell’Anker, a circa 45 mt di profondità. Il relitto, lungo circa 25 metri, contiene un carico di bottiglie di vetro e di ceramiche e oggi è ricoperto da coralli morbidi e luogo perfetto per incontrare tartarughe e timidi squali.
Nusa Lembongan è un’isoletta a poca distanza dalla costa sud/est di Bali. Le acque che circondano l’isola sono ricche di vita e di spettacolari siti di immersione che condivide con le vicine Nusa Penida e Nusa Ceningan.
Se siete amanti della macrofotografia, il vostro posto non può che essere Mangrove Point: un parete che arriva fino a 20 metri ricoperta di coralli e spugne dove è possibile osservare banchi di fusiliers, pesci angelo, pesci palla e variopinti nudibranchi.
Il sito top di Nusa Lembongan e senza dubbio Blue Corner. Uno spot non per tutti e sicuramente non per principianti a causa delle forti correnti che spingono in questa zona tonni, squali, razze e Mola Mola, il pesce simbolo dell’isola.
Se Blue Corner non è per tutti, Lembongan Bay è ideale per i principianti, gli amanti dello snorkeling e per chi vuole un’immersione senza troppo stress tra pesci pappagallo, coralli e aragoste.
Spostandoci verso Nusa Ceningan troviamo il famoso Ceningan Wall, un muro di 180 metri ricoperto di coralli molli.
Spostandoci invece verso Nusa Penida, caliamo il tris vincente: Manta Point, Manta Bay e Crystal Bay, veri e propri paradisi per le mante e i Mola Mola, gli enormi pesci luna, che incrociano queste acque tra Agosto e Novembre.